Mobilitazione per la Guerra!

Parla per lo più Calabroni.
"Ci hanno importunati per molte notti, pungolati, molestati.
Hanno violato la masquerade in più modi, e nooi ad affananarci a coprire, a affrettarci.
Pian piano ci siamo accorti che alcuni fratelli sparivano o ci lasciavano le penne in piccole scaramucce.
Poi... una notte di fuoco, quando molti rifugi dei nostri erano già stati razziati ci sono calati addosso da dove non ci aspettavamo, da ovest, da milano, e i nostri di laggiù non hanno fatto inte mpo a venire ad aiutarci.
Molti sono periti difendendo l'eliseo è stata un grande battaglia, ma quando sono giunti i mostri con il tatuaggio, quando i mortali che dovevano difenderci sono stati spazzati via come foglie, quando la mano nera è scesa in campo, è stata la fine."
Interviene Meucci.
"Siamo certi che ci sono 4 branchi principali in città, con un grande seguito di fratelli, aggiungi qualche traditore e simpatizzante, ammonteranno a circa 40 vampiri.
La mano nera è dovuta tornare in fretta a roma, pare, altrimenti non si spiega perchè c'è tante lotte di potere tra i capi di ravenna."

Il pavone, al di là della sua maschera, confema quanto è stato detto.
E tutti apsettano altre domande o proposte, mentre i primi timidi piani dei vili e della Lucentini propongovo varie strategie.

Il Pavone sembra abbastanza tranquillo, e siede a fianco dei suoi vecchi compagni di Principato. Non ha la maschera, indice della sua personalità più pacata.
Alla fine della discussione di Malakai si alza, si avvicina al tavolo, e incomincia un lento discorso.
"So di aver deluso i miei, lasciando l'amata Ravenna quando non c'era altra possibilità di vittoria. Abbiamo combattuto fino all'ultimo, eppure la speranza mi aveva abbandonato già dal principio. Un vecchio dialogo mi aveva spinto a dover sopravvivere a costo del mio onore, e così ho fatto, sperando che alcune profezie presto si avvereranno. Sono stato Principe soltanto per trent'anni, ed è stato un grande onore, ma finalmente comprendo il significato di quelle parole. Il Sabbat è stato attirato e va distrutto. Purtroppo non conosco le loro tattiche difensive.. da quando Milano è passata alla Camarilla, il Sabbat in Italia è stato sempre scarso. Ma conosco l'amata Ravenna, tutti noi", dice, indicando i vecchi membri di quel Principato, "la conosciamo."
Si sporge quindi sulla mappa, tirando fuori un pennino con cui si ferisce un polso, e poi comincia a fare alcuni segni, direttamente col suo sangue, in punti apparentemente casuali sulla mappa. Alla fine non vi è alcuno schema preciso, ma il Pavone esce dalla stanza dicendo queste parole: "Adesso sarà tutto più chiaro, adesso si deve compiere".

Void osserva incoriosito il Pavone, ascolta attentamente,
e poi quando egli esce, scuote un pò la testa, sorridendo,
sofferma gli occhi sulla cartina di Ravenna, e la studia
attentamente e in silenzio, guarda Calabroni con aria
divertita, stuzzicata dalle poche informazioni, ed esclama...
"Dimmi cosa sono questi luoghi calabroni, in modo che io
possa comprendere meglio..." Dopo la sua risosta, si rifissa
sulla piantina e la studia attentamente (Occhi del Caos).