Bersani risponde a Romano Prodi
"Ho fatto una segreteria di quarantenni"
L'ex presidente del Consiglio, parlando del rinnovamento della politica, aveva detto che "devono essere i giovani a cacciare a calci gli attuali leader". E Bersani: "Abbiamo l'80% di trenta-quarantenni
Bersani risponde a Romano Prodi "Ho fatto una segreteria di quarantenni" Pier Luigi Bersani
ROMA - Il segretario del Pd, Pier Luigi bersani replica a distanza a Romano Prodi, che stamattina nel corso di un forum a Repubblica Tv, 1 rispondendo ad alcune sollecitazioni del pubblico, aveva detto che per rinnovare la classe dirigente del partito i giovani dovrebbero farsi strada da soli, perché - aveva sottolineato - nessun politico di professione ha mai lasciato spazio ai giovani, dunque: "I giovani caccino a calci gli attuali leader". A distanza di qualche ora è arrivata la risposata indiretta del segretario del Pd: "Io credo che ci sia un'esigenza di rinnovamento", ha detto Bersani che si trova a Porto Torres per sostenere i candidati della Pd ai ballottaggi per le amministrative.
Ed ha aggiunto: "Abbiamo segretari regionali che nell'80% dei casi sono dei quarantenni, abbiamo diecimila amministratori: ottomila sono tra i 30 e i 40 anni. Tutto questo, ad esempio, credo sia molto difficile nel mondo della comunicazione - ha detto ancora Bersani - e allora cominciamo da settembre, quando ricominceranno i talk show televisivi, a fare in modo che chi dirige i grandi meccanismi dell'informazione cominci a lasciar fuori un pò della vecchia generazione e a fare vedere un pò di facce nuove, così ci diamo una mano tutti".
Eh, appunto, perchè in quanto a vedersi se ne vedono ancora poco. Vedremo a settembre se sarà vero, allora ci sarebbero due cose positive, uno che effettivamente sia pure con dei tempi lunghi il pd cambia e non diventando un partito liquido, due la capacità della sinsitra di raccogliere sotto la sua bandiera tutte le componenti utili, sane, a spasso in questo paese.
il sonno della ragione genera mostri
caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
mentre che 'l danno e la vergogna dura
Non veder, non sentir m'è gran ventura.
però non mi destar; deh, parla basso!
Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)