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le opinioni di Cacciari

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    DarkWalker
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    Coronarie
    00 04/04/2010 10:52
    Numero uno



    Pd/ Cacciari: Al Pd servono nuovi leader,Bersani ha arginato danni
    Non si esce da difficolta' senza fase costituente programmatica
    postato 1 giorno fa da APCOM

    numero due
    "Bisogna ripartire dai Renzi di Firenze, dalle Puppato di Montebelluna, dai sindaci come quello di Portogruaro o del Cavallino, comuni dove ha vinto il centrosinistra, mentre Zaia alle regionali ha preso il 70%. Bisogna partire da lì". Con queste parole l'ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari entra nel merito della polemiche in atto all'interno del Partito democratico dopo gli esiti delle elezioni regionali. Secondo Cacciari, non c'è dubbio che da queste elezioni sia cambiato qualcosa: "Mi devono convincere che non sia cambiato niente - dice - ma quanto devo ancora predicare? Sono 15 anni che dico al centrosinistra che la sua forza è a livello delle amministrazioni locali: porti avanti Chiamparino e questa gente qui. I leader possibili del Pd sono questi". E aggiunge: "Fino ad adesso nulla è stato fatto. Veltroni poi ha tradito completamente questa aspettativa. Speravo che l'ex primo cittadino di Roma fosse un nuovo leader, e invece ha dimostrato di non saperlo fare, non tanto dal punto di vista delle idee, quanto da quello dell'organizzazione: non è riuscito a fottersene di Berlusconi e delle scadenze elettorali, e ad aprire quella fase costituente che serviva al partito per lavorare e per formare una nuova classe dirigente che ragionasse e lavorasse sulle cose da fare". Parole di lode, poi, per il lavoro svolto dal segretario sulla campagna elettorale delle regionali, ma per Cacciari non basta. "Bersani - dice - ha sicuramente limitato i danni, basta vedere la stagione sciagurata da cui veniamo, la sconfitta in Sardegna, in Abruzzo, la sconfitta alle provinciali l'anno scorso a Venezia. Quindi Bersani ha arginato i danni, tuttavia abbiamo perso il Piemonte, il Lazio, la Campania: come centrosinistra non siamo certo usciti da una situazione di enorme difficoltà". "Il problema - sostiene il filosofo - è che non ne usciremo mai se il Partito democratico non dice con chiarezza quale strategia intende perseguire e con qualche forma organizzativa. A mio avviso la strategia non può essere altro che quella di guardare con estrema attenzione ai movimenti e alle contraddizioni che stanno emergendo nell'area di centro del paese. È quello il punto fondamentale: questo riguarda il rapporti tra Lega e PdL ma anche interni al Pdl, in cui ci sono componenti culturali, liberali e democratici-cristiani che sono sempre più in rotta di collisione con una certa componente leghista". E conclude: "Dopo l'affermazione di Veltroni, è mancata al Pd la parte del costituente programmatica, quella in cui si discute di programmi.Quindi siamo nell'incertezza: dobbiamo rifondare una sorta di Ulivo? Ricostruire un rapporto organico e strategico con le forze di centro, a partire dall'Udc? Non si capisce. E questo blocca il partito".



    BERLUSCONI: CACCIARI, C'E' CHI HA DECISO CHE FRA 3 ANNI TORNI A CASA


    (ASCA) - Roma, 2 apr - ''Smettiamola di parlare di lui: tanto Berlusconi tra tre anni va a casa, e' pacifico, e' assodato''. Cosi' L'ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari (Pd) nella registrazione di 'Otto e Mezzo' in onda stasera alle 20.30 su LA7. Alla richiesta della Gruber di spiegare come mai abbia questa certezza, Cacciari risponde: ''Altrimenti come interpretare le cose che sono successe quest'anno? Non sono ne' un dietrologo ne' un complottista, ma e' chiaro ed evidente che un fotografo non sta a 200 metri dalla Villa del premier con Putin, cosi'! Probabilmente non sta neanche sui tetti di casa mia per un anno, senza che qualcuno gli chieda: bambino, cosa fai?''. Cacciari conclude: ''E' ovvio che c'e' chi pensa che Berlusconi, finita questa legislatura non possa fare piu' il premier, ne' tanto meno il presidente della Repubblica''. Sempre a proposito del presidente del Consiglio, Cacciari afferma: ''Se fossi un parlamentare farei la proposta di legge per cui Berlusconi e' impunibile, qualunque cosa faccia, qualunque televisione abbia e qualunque reato commetta. Berlusconi e' intoccabile, fuori discussione: non si parli piu' di lui Chiamato a commentare gli esiti delle regionali, Cacciari individua quelli che sono a suo parere le colpe del suo partito. ''Fin tanto che il centrosinistra sara' incantato e abbagliato da Berlusconi e fino a quando non fara' finire questo incantesimo, noi perdiamo tempo e impediamo che si discuta delle cose reali. Un partito incantato da Berlusconi o che si fa attrarre e sedurre da coloro che sono incantati da lui - spiega Cacciari - e' un partito che non sara' mai riformatore, ne' in questo paese ne' in nessuna altra parte del mondo''



    il sonno della ragione genera mostri

    caro m'è il sonno, e il più l'esser di sasso
    mentre che 'l danno e la vergogna dura
    Non veder, non sentir m'è gran ventura.
    però non mi destar; deh, parla basso!

    Ne plurimi valeant plurimum (Cicero)
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    -Giona-
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    Ha bruciato la tessera
    00 05/04/2010 15:46
    Mah, però neanche Cacciari, quando nel 2000 si presentò come candidato per la presidenza della Regione Veneto, riuscì ad attrarre tanti voti di centro.



    "Nonostante la loro tendenza a costruire Morti Nere, mi sono sempre considerato un tipo da Impero" - Sheldon Cooper, da The Big Bang Theory