Sondaggio: GIRONE D

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Carlo Maria
00giovedì 2 febbraio 2006 00:25
Passa solo il vincitore.
Le votazioni sono aperte fino alle 23:59 di domenica 5 febbraio.
Ordine di priorità in caso di pareggio, a fine votazioni:

Metropolis di Fritz Lang
La passione di Giovanna D'Arco di Carl Theodor Dreyer
Intolerance di David Wark Griffith
Il vento di Victor Sjöstrom
Metti i pantaloni a Philip di Clyde Bruckman (Stanlio e Ollio)
Preferisco l'ascensore di Fred Newmeyer (Harold Lloyd)
L'uomo con la macchina da presa di Dziga Vertov.

[Modificato da Carlo Maria 02/02/2006 9.09]

Carlo Maria
00giovedì 2 febbraio 2006 00:49
Col primo voto del torneo ho voluto premiare il film che più di tutti mi emoziona fra i 28 in lista. Più perfino del bellissimo Chaplin de Il monello, che presta il suo volto per questa decade.
Metropolis è un film talmente visionario da essere ancora godibile. Mantiene inalterata la meraviglia dello spettatore per quello che a suo tempo dev'esser stato uno spettacolo senza pari. Pensate alla città futuristica immaginata dal regista.
Ma Metropolis è soprattutto un film di critica sulla meccanicizzazione del lavoro produttivo, di denuncia delle condizioni lavorative da catena di montaggio.
Un capolavoro.
Carlo Maria
Cleofel
00giovedì 2 febbraio 2006 01:55
Anche qui per ora passo la mano... ma tornerò più erudita! [SM=x74888]
jelem
00giovedì 2 febbraio 2006 09:04
"Metropolis"
(anche perché credo sia l'unico che ho visto).

Talmente attuale nella sua visione retrò che è stato utilizzato sessantanni dopo persino dai Queen nel clip di "Radio gaga".

[SM=x75078]
Morello
00giovedì 2 febbraio 2006 10:00
gli altri non li ho visti, ma metropolis è metropolis!
crimilde
00giovedì 2 febbraio 2006 12:28
anche qui conosco solo uno,metropolis,quindi niente paragoni,niente voto... [SM=x74881]
frank ch
00giovedì 2 febbraio 2006 14:45
Senza nulla togfliere a Metropolis (che presumerò vincerà), La passione di Giovanna d'arco (nella versione lunga) merita almeno un voto.
Solomon Monkeys
00giovedì 2 febbraio 2006 14:49
Volevo votare per Stanlio e Ollio ma non ricordo questo loro film(voterò per loro quasi sicuramente altri loro titolo...tipo "i figli del deserto" se c'è)...ho votato Metropolis.
Juan Galvez
00giovedì 2 febbraio 2006 16:07
Re:

Scritto da: frank ch 02/02/2006 14.45
Senza nulla togfliere a Metropolis (che presumerò vincerà), La passione di Giovanna d'arco (nella versione lunga) merita almeno un voto.

I grandi film di fantascienza sono troppo pochi per non votare Metropolis...

V.
frank ch
00giovedì 2 febbraio 2006 19:00
Sì, ma Metropolis passa comunque.
Juan Galvez
00giovedì 2 febbraio 2006 20:14
Re:

Scritto da: frank ch 02/02/2006 19.00
Sì, ma Metropolis passa comunque.

Ne passa uno... e poi se non è il primo film di fantascienza (ha cominciato addirittura Melies!) è cmq tra i primi.

V.
mukka kikka
00giovedì 2 febbraio 2006 21:23
forse andrà meglio con le altre decadi!!!!! [SM=x74895]
Takfir
00giovedì 2 febbraio 2006 21:38
Metropolis.
Ma solo per il confronto con concorrenti troppo diversi.
In effetti è una pietra miliare della fantascienza ma non lo considero un capolavoro.
Visivamente è assolutamente fantastico ma per lo svolgimento della storia alla fine è abbastanza retorico e ambiguo.
grazia ch
00giovedì 2 febbraio 2006 21:44
stanlio e ollio
Carlo Maria
00venerdì 3 febbraio 2006 00:49
Re:

Scritto da: Takfir 02/02/2006 21.38
Metropolis.
Ma solo per il confronto con concorrenti troppo diversi.
In effetti è una pietra miliare della fantascienza ma non lo considero un capolavoro.
Visivamente è assolutamente fantastico ma per lo svolgimento della storia alla fine è abbastanza retorico e ambiguo.



Uhm... non vedo dove possa risultare ambiguo... forse nella figura dello scienziato?
Perchè ci sono immagini che in sè, senza il bisogno di alcuna parola, esprimono il giudizio del regista in maniera sublime: pensa alla scena iniziale, quella del cambio turno dei lavoratori. Il loro passo cadenzato che ricorda quello dei carcerati mi pare che già da solo chiarisca dove il regista penda, qual è insomma la sua posizione.
Carlo Maria
Cleofel
00venerdì 3 febbraio 2006 13:08
Non sono sicurissima di averlo visto, ma da bambina ne ho visti una caterva col gusto che solo i bimbi possono avere.
Quindi, anche come voto simbolico, ok per Stan Laurel e Oliver Hardy! [SM=x74897] [SM=x74897]
Zapruder
00sabato 4 febbraio 2006 11:11
Ma che scherziamo? Lang.
Jako!
00sabato 4 febbraio 2006 12:47
sarò molto poco originale, ma insomma... Metropolis! [SM=x74872]
ozymandias
00sabato 4 febbraio 2006 13:28
il mio voto va invece ad Harold Lloyd, e ai suoi film ricchi di movimentati inseguimenti e follie varie, riprese con sapienti angolazioni che nascondevano trucchi oggi banali ma all'epoca in grado di mantenere il pubblico col fiato sospeso.
Andrea Serra
00sabato 4 febbraio 2006 19:43
Uff, che fatica orientarsi per un neofita...
Per i film anni 20 credo giochino molto da un lato l'esiguità dei titoli che ciascuno è riuscito a vedere e dall'altro la fama indiscutibile di alcuni film che li pone in vantaggio rispetto ad altri.
Ad esempio, qui è scontato che vincerà Metropolis, per quanto La passione di Giovanna d'Arco sia una chicca di notevole pregio. Ma quanti l'avranno visto? Io di questa lista ho visto solo questo e Metropolis, purtroppo
Takfir
00domenica 5 febbraio 2006 14:37
Cazzeggiando su Metropolis
Pare che Metropolis avesse talmente colpito Adolf Hitler da indurlo nel 1932 a spedire il fido Goebbels [SM=x74899] , ministro della propaganda e padrone indiscusso del cinema tedesco, da Fritz Lang, a proporgli di diventare il direttore della UFA (Universum Film Aktien Gesellschaft),la casa di produzione cinematografica nazionale.
Lang rifiutò l’offerta e lasciò la germania governata da un regime che cominciava a censurarlo, mentre la moglie Thea Von Harbou, che aveva fino ad allora scritto le sceneggiature per i suoi film ( compreso Metropolis ) non ebbe difficoltà a prendere la tessera del partito nazista. [SM=x74901]
L’interesse del Fhurer probabilmente era stato risvegliato dalle possibili letture simboliche di alcuni passaggi del film.
Metropolis in effetti gioca molto con riferimenti biblici al libro della Genesi e alla Torre di Babele.
E la parabola dei due livelli della megalopoli che devono raggiungere un patto per evitare che un’alluvione cancelli una civiltà altamente evoluta potrebbe essere letta come una nuova interpretazione del diluvio universale che sommerse i Giganti (generati dagli angeli ribelli e dalle figlie degli uomini) e considerati da Thule e da altre società esoteriche naziste come gli antenati della razza ariana.
Antenati che sarebbero sopravvissuti in città sotterranee come Agharti e Schamballah, scampate alla catastrofe di Atlandide. [SM=x74919]
A Martin Mystère, detective dell’impossibile, la soluzione dell’arcano. [SM=x74892] [SM=x74892]

Tornando al film invece quella certa ambiguità di cui parlavo non deriva dall’excursus esoterico di cui sopra ma da una evidente forzatura della critica “moderna” che ha voluto leggere il film come metafora dello sfruttamento della borghesia sulla classe operaia.
Ma gli operai di Metropolis non c’entrano niente con quelli del Manifesto di Marx ed Engels.
La loro condizione è piuttosto paragonata a quella degli schiavi in Egitto e la rivolta guidata da Maria ha i connotati di un iter spirituale più che politico.
Ed in ogni caso la soluzione di compromesso trovata da Freder, figlio dell’industriale Fredersen, è un panegirico al capitalismo paternalistico e alla necessità dell’”unità nazionale” sotto un’unica guida.
E chissà che fosse poi questo e non la suggestione esoterica da Ultima Thule ad interessare al nazionalsocialismo…

E alla fine dopo tanti discorsi in fondo sarebbe forse meglio considerare, come ebbe a dire lo stesso Fritz Lang, Metropolis solo un “film semplicistico”.
Che resta l’espressione mai più superata di un delirio visionario.

E di delirio visionario possiamo parlare anche del Metropolis versione anime, sfornato nel 2001 dalla premiata e pregiata ditta Rintaro, Katsuhiro Otomo, Osamu Tezuka.
Un’opera che per invenzioni visive, scenografie, qualità dell’animazione e commento musicale è assolutamente superba, ma che a livello di storia paga, guarda caso, gli stessi limiti dell’originale.
Con una trama che prima si contorce e si accumula e poi si risolve in maniera troppo affrettata.
Visto che comunque il DVD si trova abbastanza facilmente nelle videoteche per il noleggio vale davvero la pena di vederselo.
Juan Galvez
00domenica 5 febbraio 2006 15:57
Fa sul serio
O almeno pare che sia così.

Era solo qualche anno che non accadeva più.

Maledetto!

V.
Carlo Maria
00lunedì 6 febbraio 2006 00:02
Fine delle votazioni! [SM=x74930]
17 votanti, 10 preferenze a Metropolis che passa il turno ed accede alle semifinali.
Carlo Maria
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