Png Giulio

.Arthur Dent.
00domenica 4 dicembre 2011 18:22
Serpente della Luce

Nome: Vincent
Natura: Soldato
Carattere: Deviato
Generazione: 10a

Abile nel combattimento in corpo a corpo, utilizza tattiche basate principalmente su Oscurazione 4 e Ascendente o Serpentis. Come il resto del branco, è stato legato di sangue dal Vescovo ed esegue i suoi ordini senza indugio. Non ha esperienza di politica nè di socialità nel mondo vampirico, fin dall'inizio è sempre stato poco propenso all'idea di branco e in breve tempo è diventato Pariah e poi Templare per il vescovo della sua città (Seattle), finché il suo vescovo non è deceduto e ha trovato il vescovo attuale, oppure il vescovo ha trovato lui.

Discipline:

Oscurazione: 4
Ascendente: 2
Serpentis: 1
Robustezza: 2

Virtù:

Convinzione: 1
Self Control: 3
Coraggio: 3

Sentiero: Via di Caino 3

Volontà: 7

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La Bestia

E' difficile pensare a delle caratteristiche per questa creatura. Senz'altro ha Proteide due per gli artigli, ma potrebbero anche essere una semplice mutazione. Ha un po' di robustezza ma non ha altro che sappia usare coscientemente. L'ospite precedente del suo corpo probabilmente aveva sviluppato ben altre abilità ma sono andate perse con la sua anima ascesa a Golconda.
E' legata al luogo che il suo vecchio ospite chiamava 'La Città Dolente' perché ben rispecchia l'anima dei corrotti, un luogo maledetto dal tempo e attualmente in una fase di equilibrio proprio grazie all'esistenza di questa Bestia, che altro non è che la rappresentazione metafisica della Bestia originaria, il Peccato Originale.
Il Gangrel originario di quel corpo, Letusen, è nato alla fine del Medioevo ed ha vissuto l'intera sua esistenza alla ricerca di un contatto con la propria Bestia interna, finché alla fine, dopo secoli, vi è riuscito. Il problema è che la sua vittoria è avvenuta proprio nel luogo che meno poteva adattarsi ad un evento del genere, un posto immerso a metà strada tra il mondo materiale e quello degli spiriti, dove la comunicazione con la propria Bestia poteva essere più facile ma i risultati potevano essere devastanti. Egli stesso, infine, ha fatto un patto con essa ed è asceso, mentre il suo corpo, completamente dominato dalla Bestia, avrebbe dovuto permettere ad altri di svolgere il suo stesso percorso.
Nel corso dei secoli questo 'compito' è andato a perdersi, e pur con tutti gli sforzi dei ghoul lasciati da Letusen, appositamente lì per spiegare il tutto agli 'avventori', la maggior parte dei vampiri giunti lì, e che sopravvivevano al confronto tra la propria Bestia e il corpo lasciato lì dal Gangrel, piano piano venivano corrotti dal luogo e finivano per perdere il controllo una volta per tutte. La Bestia, alla fine, funge soltanto da guida e da giudice degli eventi, ma starà poi al vampiro stesso a camminare e fare i passi nella giusta direzione. I ghoul sono gli unici che vengono difesi dalla Bestia, insieme al luogo stesso.
La Bestia stessa, essendo solo una rappresentazione metafisica (ma comunque parecchio fisica), è tecnicamente immortale. Sparisce all'alba per riapparire al tramonto, non può essere danneggiata da creature mondane e l'unico modo teorico per porre fine alla sua esistenza è la distruzione del mondo spirituale, di cui essa è una semplice essenza. Non avendo una vera e propria materialità non può portare alla Morte Ultima i vampiri, mandandoli semplicemente in torpore. Sono poi i ghoul che si occupano del corpo dei vampiri, di solito portandolo fuori dalla zona di chilometri e chilometri.
La Bestia, oltre al suo compito, esegue soltanto gli ordini dei ghoul del posto. In caso di conflitto tra i due compiti, la Bestia si rifà agli ordini dei ghoul. Non è in grado di comunicare in una lingua parlata comprensibile ai più (parla in Enochiano, se parla, la lingua prima di Babele) ma comprende ogni lingua umana e non. Ovviamente quello che dice, anche in caso di comprensione ai più dei termini, è quasi incomprensibile nel senso e nel contesto.
Il suo compito principale è quello di giudicare la Bestia altrui, quella portata e trasportata da ogni vampiro. In particolare, deve giudicare quella di coloro che vogliono appropriarsi del posto e della diocesi. Se ritenuti degni, la Bestia offre i suoi servigi fintanto che il vampiro mantiene i requisiti di dignità, che sostanzialmente equivalgono ad un alto valore di sentiero e alla comprensione ed esecuzione del compito del luogo. Quando questi requisiti vengono a mancare, la Bestia si disinteressa del proprietario del posto e attende un suo successore, che di solito non tarda ad arrivare, proprio perché prima di quel momento il proprietario si è fatto tanti nemici 'usando' la Bestia a suo vantaggio. La Bestia si comporterà di conseguenza rispetto ad ognuno dei vampiri: rispetterà e onorerà coloro che hanno il sentiero alto, sdegnerà e stuzzicherà quelli col sentiero basso.
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